Una delle domande che più spesso viene rivolta a un avvocato che si occupa del divorzio, è come mai tocca quasi sempre all’ex marito versare l’assegno di mantenimento e non succede quasi mai il contrario.
Come funziona a livello legale
A livello legale, la risposta è semplice: è il marito quello tra i due coniugi ad avere un reddito più alto. Nelle famiglie italiane succede spesso che gli alimenti siano versati dall’ex marito perché è lui che ha un’entrata maggiore rispetto a quella della moglie. In altri termini, per mantenere il livello attuale di benessere, l’ex moglie è quella che fa la mantenuta. Per evitare di dover pagare gli alimenti, può succedere che uno dei due coniugi celi il suo reddito e patrimonio. In questi casi può esser utile rivolgersi a un valido investigatore privato a Roma che aiuta a ricostruire il patrimonio totale.
Gli aspetti sociali
Tuttavia, è evidente che due coniugi che svolgono lo stesso mestieri dallo stesso numero di anni, percepiscono due redditi diversi. è quello che in gergo si chiama “gender gap”. Una problematica sistemica per cui una donna viene pagata meno rispetto a un suo collega di sesso maschile. Ciò determina quindi una condizione economicamente svantaggiata della donna che porta però conseguenze negative al partner in sede di divorzio.
Non è finita qui perché spesso nelle famiglie italiane è la donna che si occupa della cura dei figli, fino a rinunciare alla sua carriera. Le donne hanno un reddito più basso perché lavorano meno ore o non lavorano affatto. Se il carico di cura dei figli fosse diviso più equamente, i coniugi avrebbero una reddito più simili che non generano situazione di scompensi. La donna è in una condizione svantaggiata perché dipende dal marito che ha un reddito più alto, sia che lavori oppure no per via del gender gap. SI può quindi concludere che ci sono anche degli aspetti sociali oltre che legali per cui spesso è l’ex marito a versare gli alimenti all’ex moglie.