Negli ultimi anni sempre più spazio è stato riservato a procedure mediche alternative come, ad esempio, l’ozonoterapia. Vale a dire che, accanto alle classiche terapie tradizionali, sono diventate sempre più celebri e apprezzate terapie alternative come quella che utilizza una particolare miscela di ossigeno e ozono proprio con il preciso scopo di andare ad aumentare il livello di ossigeno all’interno dei tessuti. Vediamo però di procedere con un po’ d’ordine andando ad analizzare che cos’è questa tanto chiacchierata ozono terapia e quali sono le principali modalità di applicazione.
Ozonoterapia: di che cosa si tratta
La terapia con ossigeno e ozono è un particolare trattamento medico che ha lo scopo di svolgere un’azione antinfiammatoria, antidolorifica, antibatterica e rigenerante dei tessuti danneggiati. Il tutto si realizza grazie a un aumento dei livelli di ossigeno all’interno dei tessuti del corpo.
L’ozono terapia Roma spesso torna utile Il trattamento del mal di schiena, in particolare quello associato all’ernia del disco, una patologia particolarmente dolorosa e debilitante.
Ozonoterapia: come si applica
Per quanto riguarda il lato pratico, l’ozono terapia Roma può essere eseguita con tante modalità e metodi di applicazione differenti da scegliere anche in base al risultato che si vuole ottenere. Ad esempio, si può eseguire il trattamento attraverso delle iniezioni intramuscolari per ossigenare meglio i tessuti muscolari che si trovano in prossimità dell’area dove si avverte la sensazione dolorifica. Per poter individuare il punto migliore per l’applicazione della terapia, potrebbero essere utili alcuni esami esplorativi, a partire dalla risonanza magnetica.
Altre tipiche modalità di somministrazione per la terapia con ossigeno e ozono sono la via sottocutanea, endovenosa, intrarticolare, perinervosa, peritendinea. La scelta delle tecniche di somministrazione naturalmente dipende anche dalla patologia e dal risultato che si desidera ottenere. Ad esempio, la somministrazione intrarticolare si utilizza per trattare l’artrosi del ginocchio, della spalla, dell’anca. Invece, quando si parla di tecnica peritendinea si fa riferimento alle modalità di applicazione specifiche per tendiniti, lacerazioni del tendine, tendinosi e simili.
Infine, abbiamo ancora spazio per ricordare che l’inalazione dell’ozono è fuori questione perché risulta tossico per il tessuto polmonare.